Confindustria riferisce che il PIL Italiano di inizio 2024 appare in difficoltà. Le previsioni per il nuovo anno ormai inoltrato sembrano rivelare un futuro incerto e sempre più caratterizzato dalla crisi economica. Standard & Poor’s afferma che il PIL degli Emirati Arabi Uniti nel 2024 è destinato a crescere del 5% in più rispetto allo scorso anno.
Studio Confindustria: PIL Italia 2024 in calo
L’economia italiana si trova di fronte a una serie di sfide significative che hanno rallentato la crescita nei primi mesi del 2024, come riportato da Confindustria.
Sebbene ci siano segnali di ottimismo per il futuro, è necessario affrontare le difficoltà attuali con prudenza e determinazione.
Da una parte, ci sono alcuni elementi positivi che hanno influenzato la situazione economica del Paese:
- l’inflazione è rimasta bassa
- i prezzi sono diminuiti
- le vendite al dettaglio sono aumentate
- l’occupazione ha registrato una crescita nel medio periodo
e ciò ha incoraggiato un leggero aumento dei consumi delle famiglie.
Tuttavia, questi fattori positivi sono stati controbilanciati da una serie di ostacoli significativi.
La crisi nel Mar Rosso ha continuato a influenzare negativamente i flussi commerciali nel canale di Suez, mentre i crescenti prezzi del petrolio rappresentano un ulteriore problema.
L’inflazione rimane un’area di preoccupazione, specialmente rispetto alla media europea, il che potrebbe mantenere i tassi d’interesse elevati nel prossimo futuro.
Questo avrà inevitabilmente un impatto sui mutui e sui prestiti, rendendo difficile per famiglie e imprese ottenere finanziamenti agevolati.
Il settore industriale italiano è stato colpito dalla crisi, nonostante alcuni segnali di ripresa rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, la situazione rimane delicata e continua a rappresentare una sfida per l’economia del Paese nel suo complesso.
Ecco che resta da vedere come si evolveranno le politiche economiche e monetarie nel corso dell’anno.
L’economia italiana si trova di fronte a sfide significative nel 2024.
È fondamentale affrontare queste sfide con determinazione e adottare politiche economiche efficaci per garantire una crescita sostenibile e inclusiva nel medio e lungo termine.
Standard & Poor’s: PIL UAE 2024 +5%
Il futuro economico degli Emirati Arabi Uniti si prospetta luminoso per il 2024, con previsioni di una crescita del PIL reale del 5,3% secondo quanto riportato da S&P Global Ratings, una delle principali agenzie di rating creditizio a livello mondiale.
Questa previsione rappresenta un significativo aumento rispetto al 3,4% registrato nel 2023, segnalando una robusta ripresa economica nel Paese.
Secondo un rapporto recentemente pubblicato da S&P Global Ratings, le banche degli Emirati Arabi Uniti hanno riportato profitti eccezionali nell’ultimo anno.
Questo successo è stato attribuito a diversi fattori, tra cui:
- minori requisiti di accantonamento
- margini di interesse più elevati
- un miglioramento generale dei livelli di liquidità.
La crescita dei depositi bancari ha superato quella dei nuovi prestiti, contribuendo ulteriormente alla solidità finanziaria del settore bancario nel Paese.
Le prospettive per le banche negli Emirati Arabi Uniti rimangono stabili, secondo l’agenzia di rating.
Si prevede che l’aumento della produzione di petrolio e il sostegno fornito dai settori non petroliferi saranno i principali motori della crescita economica nel 2024.
In particolare, settori chiave come:
- l’ospitalità
- l’immobiliare
- i servizi finanziari
sono previsti in crescita, guidando il PIL non petrolifero del Paese.
Il rapporto sottolinea inoltre che diverse banche degli Emirati Arabi Uniti hanno registrato profitti record nel corso dell’ultimo anno, principalmente grazie alla forte crescita del credito in un contesto di tassi di interesse in aumento.
Il miglioramento delle condizioni economiche ha mantenuto bassi i requisiti di accantonamento per le nuove perdite sui prestiti, contribuendo ulteriormente alla redditività del settore bancario.
L’Economia UAE cresce nel 2024
S&P Global Ratings prevede che la Federal Reserve degli Stati Uniti ridurrà i tassi di interesse di 100 punti base nella seconda metà del 2024.
Ciò dovrebbe avere un impatto significativo anche sulla politica monetaria degli Emirati Arabi Uniti, dato che il dirham è ancorato al dollaro statunitense.
Si prevede che la Banca Centrale degli Emirati Arabi Uniti seguirà questo esempio, mantenendo i tassi di interesse più alti per un periodo più prolungato, il che supporterà i margini di interesse netti delle banche nel Paese.
Nonostante le incertezze globali, l’agenzia di rating prevede che la redditività delle banche degli Emirati Arabi Uniti rimarrà forte, con i prestiti al dettaglio che continueranno a rappresentare un segmento redditizio del settore.
La solidità finanziaria delle banche è sostenuta anche da una elevata liquidità, con la media dei contanti e degli strumenti del mercato monetario delle principali banche del paese che ha raggiunto il 21,8% alla fine dell’anno scorso.
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