Il farsi sempre più frenetico ed imprevedibile del mondo spinge naturalmente le persone a cercare alternative per sentirsi più sicure: alternative per muoversi liberamente e gestire in maniera intelligente i propri averi, così da alleviare il peso degli elevati oneri fiscali. Una delle opzioni più ricercate oggi, è l’ottenimento di un secondo passaporto. Questa scelta è completamente legale nelle nazioni che lo prevedono e consentono, il cui numero è, ad oggi, limitato.
Sono sempre di più gli italiani che valutano di spostare le proprie fortune all’estero, per le opportunità ed i vantaggi che molti territori offrono. Ma come fare?
Un secondo passaporto, garantisce a chi ne è in possesso di spostarsi facilmente e liberamente tra diversi Paesi e di poter gestire di persona le proprie attività commerciali.
Quando si è in possesso di un patrimonio sostanzioso, diventa importante limitare il rischio di valuta, ovvero quello che intercorre nelle oscillazioni di valore della stessa e dell’economia di un Paese. Queste oscillazioni di alcuni punti percentuali sono irrilevanti su esigui patrimoni di poche migliaia di euro, ma diventano importanti quando si trattano somme ingenti, di diversi milioni. Pertanto, l’ottenimento di un secondo passaporto, può rivelarsi conveniente in una strategia di diversificazione del rischio finanziario, agevolando la strada all’apertura di conti correnti esteri, anche offshore, in un secondo Paese, come ad esempio Dubai.
Un aspetto spesso sottovalutato, in relazione all’ottenimento di un secondo passaporto, è la possibilità di apertura di un conto corrente estero.
La globalizzazione ha reso oneroso il processo di trasferimento di grosse quantità di denaro verso l’estero, motivo per cui l’apertura di conti bancari in un Paese straniero è sempre più difficile, se sprovvisti di un permesso permanente o appunto un passaporto.
Nonostante le procedure di apertura di conti correnti all’estero siano spesso cavillose, sono perfettamente legali, ammesso che la provenienza del denaro lo sia. La detenzione di conti correnti all’estero è, pertanto, perfettamente legale. Una volta dichiarati nel Paese in cui sono prodotti, si è liberi di muovere a piacere i propri capitali, avendo riguardo dell’ordinamento sul monitoraggio fiscale di attività e/o investimenti posseduti all’estero.
È doveroso specificare che il possesso di un passaporto estero non è un requisito espressamente richiesto dalle banche offshore in cui si intende aprire i propri conti bancari: si tratta, invece, di un ulteriore strumento per tutelare la propria privacy e la movimentazione di ingenti somme di denaro. L’acquisizione di un secondo passaporto non è, pertanto, un obbligo per gli imprenditori che intendono fare affari all’estero, ma può essere consigliato valutando caso per caso.
Il possesso di un secondo passaporto, apre la possibilità di sviluppo di un business all’estero. Grazie a questo documento, infatti, è possibile portare la propria attività in un Paese diverso da quello di residenza originaria, garantendo maggiore libertà, senza doversi preoccupare di trasferimenti di denaro e permessi di soggiorno.
È utile, inoltre, nello sfruttamento ottimale della propria pianificazione fiscale internazionale, avvalendosi di un regime che consenta di ottenere vantaggi fiscali.
Come ottenere un secondo passaporto legalmente? Questa domanda ha quattro possibili risposte:
Quest’ultima opzione prevede la procedura di acquisizione del passaporto, grazie ad un investimento qualificato, modalità tra le più semplici. Più nello specifico, si tratta di programmi che rilasciano la cittadinanza locale, in cambio di un investimento economico nel territorio. Questa procedura non prevede un obbligo di residenza, né un determinato periodo annuo da trascorrere all’interno del Paese.
Vi sono quattro tipologie possibili di investimento:
In alcuni Paesi nel mondo, l’ottenimento del passaporto locale è pressoché impossibile. In altre giurisdizioni, tuttavia, il processo non è così complicato e contempla le modalità sopra elencate.
Contrariamente a quanto spesso si creda, detenere più di un passaporto in Italia è possibile, nonchè previsto dalla legge.
I cittadini italiani, infatti, fanno fede a quanto disposto dalla Legge di Cittadinanza n.91/1992, la quale permette l’acquisizione di una seconda cittadinanza in un Paese straniero senza dover perdere quella italiana, salvo che il cittadino non voglia rinunciarvi formalmente o che il Paese interessato non ne preveda la possibilità. Bisogna prestare attenzione, infatti, alla giurisdizione del Paese in cui si vuole far richiesta, in quanto solo alcune nazioni contemplano la detenzione di un ulteriore passaporto da parte del richiedente.
Gli Uffici della Daniele Pescara Consultancy rilasciano passaporti richiesti tramite la residenza negli Emirati Arabi Uniti e che prevedono il mantenimento di quello italiano.
Gli imprenditori che hanno scelto di intraprendere questa strada e ottenere, quindi, un secondo passaporto, in modo completamente legale, vantano oggi la possibilità di due Paesi in cui spostarsi e trasferire le proprie attività.
Chi offre questa soluzione? Una semplice ricerca in Internet, rivelerà centinaia di offerte, tuttavia bisogna fare attenzione. Molti di questi annunci mossi da organizzazioni poco ferrate, non sono che imbrogli, in quanto promettono un passaporto economico ed in tempi record, quando questo non è possibile.
Tale procedura non deve essere vista come una spesa, ma bensì in termini di investimento a protezione della persona e del proprio patrimonio. É quindi necessario considerare quali siano gli obiettivi ed i vantaggi che si vanno ricercando e affidarsi ad un professionista per il completamento dell’operazione.
A tal proposito, gli Uffici della Daniele Pescara Consultancy si occupano con competenza e professionalità di tutte le procedure legate all’acquisizione di un secondo passaporto da parte del cliente.
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