Vis Factor, Italia Penultima in Europa per Studi Tecnologici; l’Avanguardia è a Dubai

Dubai

L’Italia si trova in una posizione critica per quanto riguarda la formazione nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Mentre il resto del mondo investe sempre più in innovazione e sviluppo tecnologico, il nostro Paese è penultimo in Europa per percentuale di laureati STEM. Questo ritardo rappresenta un freno significativo alla crescita economica e alla competitività internazionale. Nel frattempo, realtà come Dubai stanno emergendo come nuovi poli di avanguardia tecnologica, con investimenti mirati e strategie ambiziose per attrarre talenti e imprese nel settore tecnologico.

Italia Penultima in Europa per Laureati STEM

Secondo un’analisi condotta da Human, piattaforma di web e social listening, e presentata durante l’evento “Stem e cultura digitale” promosso da Vis Factor, solo il 29% dei laureati italiani proviene da discipline STEM.

Questo posiziona l’Italia al penultimo posto in Europa, appena sopra la Romania.

Il dato è allarmante, soprattutto considerando che i laureati in materie scientifiche hanno ottime prospettive di impiego.

Disparità di Genere e Opportunità di Lavoro

Nonostante l’85,7% dei laureati STEM in Italia trovi lavoro – una percentuale vicina alla media europea – esiste ancora una forte disparità di genere.

Tra gli uomini, il tasso di occupazione sale all’88,7%, mentre tra le donne si ferma all’82,7%.

Inoltre, le donne guadagnano in media il 20% in meno rispetto ai colleghi maschi, una differenza che evidenzia un problema di equità salariale che deve essere affrontato con urgenza.

La Necessità di Promuovere le STEM tra i Giovani

Marta Schifone, membro della Commissione Lavoro alla Camera dei deputati, ha sottolineato l’importanza di incentivare percorsi formativi STEM tra i giovani.

Queste discipline, infatti, sono ancora poco conosciute dall’opinione pubblica.

È essenziale rafforzare l’orientamento scolastico e avviare programmi di reskilling per le persone già attive nel mercato del lavoro, così da colmare il divario di competenze.

Dubai: un Polo Tecnologico in Crescita

Mentre l’Italia fatica a investire nella formazione scientifica, Dubai sta emergendo come un hub globale per l’innovazione tecnologica.

La città ha lanciato un ambizioso programma per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e accelerare la trasformazione digitale.

Ogni ente governativo avrà un CEO dedicato all’IA, mentre un incubatore per l’IA e il Web3 punta a diventare il più grande al mondo per le startup del settore.

L’Economia di Dubai Attira le Aziende Tecnologiche

Il Dubai International Financial Centre (DIFC) ha registrato una crescita del 19% nel numero di aziende non finanziarie nel 2022, portando il totale a oltre 3.000 imprese internazionali, per poi raddoppiarlo nel 2024.

Questo dimostra come Dubai sia sempre più attraente per le aziende tecnologiche, grazie a una strategia di sviluppo che punta sull’innovazione e sull’infrastruttura digitale.

Ecco perché il numero di professionisti e imprenditori italiani scelgono di Investire a Dubai, il Paese dal Mercato performante.

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