Oman e Dubai: dove conviene investire?

Investire nell'Oman

Ecco un nuovo confronto tra i Paesi della Penisola Araba, oggigiorno, considerati più appetibili dagli investitori di tutto il mondo per spostare o sviluppare nuovi business. Dopo l’analisi già operata per il sistema fiscale del Qatar ci si sposta nell’Oman, entrando nel dettaglio dei singoli punti salienti delle sue logiche impositive, al fine di avere una completa overview per scegliere consapevolmente quale mercato sia il più adatto per investire le proprie risorse.

Oman e Dubai: economie a confronto

L’Oman e gli Emirati Arabi Uniti, di cui Dubai fa parte, sono Paesi confinanti geograficamente e presentano quindi molte somiglianze, soprattutto a livello climatico e geografico, ma dal punto di vista economico non potrebbero essere più lontani.

Ciò che maggiormente li differenzia è il mercato su cui le due aree hanno deciso di puntare tutto.

Infatti, se entrambe le economie sono nate, cresciute e, soprattutto, diventate forti grazie alla produzione di petrolio, ecco che l’Oman ne è ancora strettamente vincolato, non avendo prospettato orizzonti differenti, mentre gli EAU, in particolare Dubai, alla luce dello scarseggiare delle riserve, già definite in esaurimento nei prossimi anni, hanno ampliato tutte le vedute, creandone anche di nuove e futuristiche.

Così, l’Oman, ancorato e fossilizzato sulle fortune ancora reperibili dell’oro nero, non dimostra la lungimiranza necessaria per fare fronte alla diminuzione di petrolio che si prospetta nei prossimi tempi.

Al contrario, gli EAU hanno puntato tutto sulla riscoperta del loro valore, implementando settori del mercato originariamente sconosciuti: questo li ha fatti crescere esponenzialmente, posizionandolo tra i Paesi leader del globo.

Paradisi fiscali: Oman e Dubai a confronto

La rincorsa dell’ultimo acclamatissimo Paradiso fiscale, nella speranza di trovarne uno che si possa davvero definire tale, è sempre molto viva, ma, a discapito di quello che si vuole far credere, i veri Paradisi Fiscali sono centellinati, anzi, a voler essere precisi, ne esiste solo uno.

Malgrado ultimamente l’Oman sia un Paese sulla bocca di tutti, in realtà il suo regime fiscale non è così vantaggioso. Infatti, al pari di molti altri Paesi vicino al suo territorio, anche della stessa Penisola Araba, l’Oman ha una tassazione che, seppure contenuta, è comunque presente.

La logica fiscale dell’Oman ricalca quasi fedelmente quella dei Paesi limitrofi, soprattutto, per quanto riguarda il regime fiscale del Qatar.

E’ Dubai che oggi costituisce il vero Paradiso Fiscale, con dinamiche impositive uniche in tutto il globo.

Tassazione a Dubai e nell’Oman: come funziona

Iniziando con le caratteristiche comuni: l’Oman non prevede alcuna tassa sul reddito delle persone fisiche, esattamente come gli Emirati Arabi Uniti.

Invece, le cose cambiano di parecchio se approfondiamo altri dati: le persone giuridiche nell’Oman sono sottoposte ad un’imposizione fiscale pari al 15% ed è prevista l’IVA con un’aliquota pari al 5%. Quest’ultima è imposta sulle forniture di beni e servizi provenienti dall’Oman, nonché sulle importazioni.

Con questi numeri, evidentemente, l’Oman è ben lontano dal potersi definire un Paradiso Fiscale, ma, al massimo, un Paese con una tassazione un po’ più bassa della media. Tuttavia, proprio questa sua caratteristica gli ha comportato un bel danno, ovvero quello di essere sotto i riflettori delle Autorità Fiscali Internazionali, che, da molto tempo, oramai, hanno inserito l’Oman nella Black List dei Paesi con un rischio elevatissimo di evasione fiscale.

Chiaro che investire nell’Oman significa essere sottoposto al medesimo controllo ferrato e mirato.

Scenario completamente differente, invece, quello emiratino, dove gli imprenditori possono investire nel territorio e, soprattutto, a Dubai, nella piena serenità che la costituenda società non sarà sovratassata. Come già approfondito in altri articoli, la futura Corporate Tax, tassa che entrerà in vigore negli EAU il prossimo 1° giugno 2023, sarà infatti limitata solamente ad alcuni precisi destinatari e in presenza di determinati utili societari. Inoltre, per ciò che concerne l’IVA, anche se è prevista, le aliquote di riferimento spaziano dallo 0% al 5%.

Investimenti esteri: Oman e Dubai, quale scegliere?

Quanto esposto finora prospetta una situazione ben differente tra i due Paesi, peraltro, accentuata dall’impegno dei rispettivi governi nel supportare gli investimenti nel territorio.

Infatti, l’unica preoccupazione delle Autorità dell’Oman consiste nell’occuparsi dell’estrazione e del commercio del greggio, unica vera risorsa su cui ancora si punta tutto; mentre il governo emiratino, da tempo, sostiene con numerosi interventi centrali gli investimenti nel Paese, particolarmente a Dubai, che si è trasformata in uno dei più grandi hub finanziari del mondo.

Pertanto, un investitore oculato non troverà alcun beneficio a portare il proprio denaro in un Paese come l’Oman, che poco sembra gradire la presenza estera nel territorio. Dubai al contrario è luogo di incontro dei più avveduti imprenditori, che proprio nella “Città più felice del Mondo” hanno creato il network di professionisti più performanti e all’avanguardia.

Aprire una società nell’Oman o a Dubai?

Chiaramente, tra gli investimenti esteri più gettonati, il company setup è quello più scelto

Quindi, sew l’intenzione dell’imprenditore è quella di trasferire o costituire una società all’estero, alla luce di quanto già analizzato e dei numeri già evidenziati, l’Oman non appare che uno dei tanti Paesi dalla fiscalità più “leggera” di altri, ma, comunque, ben lungi dal potersi definire “agevolata”.

L’inserimento dell’Oman nella Lista Nera dei Paesi a Rischio di Evasione Fiscale, poi, fa del territorio un luogo da fuggire per evitare di rimanere intrappolati nelle insidie che cela.

Aprire una società a Dubai, invece, è il business più fruttuoso e, pertanto, opzionato dagli investitori di tutto il mondo. Zero burocrazia, zero vincoli e quasi zero tasse: questa è la chiave del successo di Dubai.

Vuoi avere altre informazioni?

Cerca

Ultimi Post

Contattami

Daniele Pescara Consultancy è il responso alla richiesta della clientela internazionale più esigente.

Attraverso l’ufficio “One Stop Shop”, l’azienda propone la costituzione di società al 100% di proprietà del cliente e i servizi finanziari annessi.