TUTELA DELLA PRIVACY A DUBAI: QUALI SONO I VANTAGGI?

Privacy a Dubai

Quanto viene tutelata effettivamente la privacy negli Emirati Arabi Uniti? Come funzionano le tutele di cui si sente tanto parlare? Perchè possiamo fidarci del rispetto della riservatezza negli UAE?

Alla luce dei recentissimi fatti che coinvolgono le autorità giudiziali italiane, preoccupate per i movimenti popolari contrari alle politiche relative alle crisi in corso, e che chiedono la chiusura di canali telematici con sede a Dubai per evitare l’organizzazione di nuove manifestazioni a sfondo sociale, ecco che gli Emirati Arabi Uniti tornano alla ribalta della cronaca per la loro severissima normativa a tutela della privacy.

Infatti, l’attenzione che gli UAE prestano alla riservatezza dei dati sensibili è decisamente accentuata: pensare che essere in regola con il GDPR (Regolamento 2016/679 – Garante Privacy) significhi automaticamente rispettare anche la normativa nazionale Emiratina è un vero errore.

Tutela della privacy a Dubai: la regolamentazione

Ogni Paese del Golfo Persico prevede una propria e differente legislazione in termini di trattamento dei dati e nelle note Zone Franche convivono, addirittura, più normative contemporaneamente.

La normativa privacy la cui applicazione risulta maggiormente diffusa negli UAE è ravvisabile nell’articolo 379 del Codice Penale degli UAE: il disposto di questa norma prevede che i dati personali possono essere trasferiti a terze parti dentro e fuori gli Emirati Arabi Uniti solo se l’interessato del trattamento vi ha acconsentito per iscritto e in tutti gli altri casi previsti dalla legge. La violazione di tale norma costituisce reato punibile con la pena della reclusione di minimo un anno, o con la multa di almeno 20.000 Dirham, o entrambi.

Come anticipato, poi, esistono diverse leggi federali degli UAE che contengono varie disposizioni in materia di protezione dei dati personali tra le quali la Cyber Crime Law (Legge Federale 5/2012 in materia di controllo della criminalità informatica) e la Regolamentazione delle telecomunicazioni (Legge Federale con Decreto 3/2003 e successive modifiche).

Tutela della privacy a Dubai: la costituzione di società

L’estrema attenzione posta dai Governi Emiratini alle normative in tema si tutela della riservatezza dei dati personali si riverbera positivamente in caso di costituzione societaria in loco e, quindi, di internazionalizzazione di un’impresa: il GDPR, infatti, rappresenta un riferimento per tutti gli Stati del mondo ma ogni Paese detiene una propria sovranità che si esercita anche in materia di privacy, pertanto, è necessario il rispetto anche delle normative locali quando ci si sposta per avviare o trasferire il proprio business.

“E’ proprio la massima tutela circa la riservatezza dei dati personali che rassicura gli investitori e li sprona a collocare risorse a Dubai”, afferma Daniele Pescara, CEO di Falcon Advice, “gli imprenditori italiani più avveduti, soffocati nel loro Paese da una tassazione pressante e sempre crescente e da una produzione normativa incontrollata, decidono ormai da tempo di costituire o trasferire la propria società nei Paesi del Golfo Persico: luoghi dalle leggi certe, chiare e precise che favoriscono l’economia e gli investimenti.

Di fatto, poi, negli UAE non esiste alcuna tassazione: è sufficiente rinnovare annualmente la licenza per poter continuare la propria attività in totela sicurezza e serenità”.

La tutela della privacy a Dubai: il servizio di qualità

La Falcon Advice, infatti, si occupa da più di un decennio di costituzione e trasferimento di società a Dubai, luogo sempre più attrattivo per gli investimenti, che riesce abilmente a gestire anche grazie alla speciale collaborazione con i principali Istituti di Credito del Paese.

“Anche in ambito bancario, infatti, la tutela è massima: tutta l’attività bancaria è sicura poiché è garantita totale riservatezza per i titolari effettivi di risorse presso gli Istituti e in quanto gli UAE non hanno stretto alcun accordo per lo scambio di informazioni bancarie con altri Paesi, nemmeno dell’Unione Europea”, continua l’imprenditore Veneto.

La delocalizzazione di una attività a Dubai, pertanto, rappresenta un vero porto sicuro per qualsiasi imprenditore che voglia mettere in sicurezza il proprio business, anche alla luce di EXPO 2020 DUBAI, in apertura il prossimo 1° ottobre, che renderà Dubai una vera e propria vetrina commerciale mondiale per tutti coloro che hanno deciso di investire sulla florida economia del Paese.

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