Star di Onlyfans Evade 1,5MLN€: Per Eludere il Fisco non Basta la Residenza all’Estero

Evadere il Fisco

Qualche mese fa, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno sottoscritto un protocollo mirato a garantire il rispetto delle regole fiscali da parte di influencer, blogger e content creator che monetizzano grazie alla pubblicazione di contenuti sul web. L’obiettivo? Potenziare la lotta all’evasione fiscale in un settore, quello della digital economy, in continua crescita e trasformazione. Le loro posizioni molto esposte, infatti, sono al vaglio delle Autorità, che sembrano sempre più attente a questa tipologia di professionisti, soprattutto se Residenti all’Estero.

Guadagnare con i Contenuti Web: i Rischi

La crescente popolarità di piattaforme come Instagram, TikTok e OnlyFans ha aperto nuove strade per la creazione di redditi significativi, ma ha anche attirato l’attenzione delle autorità fiscali, che sfruttano i social network per monitorare e confrontare stili di vita con redditi dichiarati.

Vacanze esotiche, auto di lusso, orologi di marca e ville da sogno sono solo alcuni degli indizi che possono far scattare indagini, portando a casi eclatanti di evasione fiscale.

Un esempio recente riguarda una celebre content creator di OnlyFans, residente in Svizzera ma con domicilio fiscale a Cassano Magnago (Varese), finita sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza per una presunta evasione di oltre 1,5 milioni di euro.

L’artista, nota per i suoi contenuti erotici a pagamento, è stata denunciata per non aver dichiarato al fisco i cospicui guadagni derivanti dagli abbonamenti dei follower.

Star di Onlyfans Accusata di Evasione Fiscale: le Indagini

L’indagine, condotta dalla Compagnia di Gallarate, è partita da un censimento di influencer e personaggi che operano online, il cui tenore di vita appariva nettamente in contrasto con le dichiarazioni fiscali presentate.

La content creator in questione, seguita da migliaia di fan, ostentava sui social beni di lusso come Birkin, Rolex, auto sportive e gioielli firmati, sollevando dubbi sulla provenienza dei suoi introiti.

Le investigazioni hanno portato alla richiesta degli estratti conto mensili di OnlyFans, la piattaforma che ha prontamente fornito i dati relativi ai compensi ricevuti dalla donna.

La discrepanza tra i milioni incassati e le poche decine di migliaia di euro dichiarate ha fatto emergere un chiaro caso di evasione fiscale.

Non solo.

È emerso che la residenza in Svizzera, dichiarata dalla content creator, era in realtà fittizia, presumibilmente acquisita per eludere il fisco italiano.

In effetti, la donna ha sempre vissuto stabilmente in provincia di Varese, come confermato dai suoi stessi post sui social.

Ma non è la sola: il mirino della Guardia di Finanza si sta allargando anche su altri influencer residenti all’estero, tra cui a Dubai, in Svizzera e in Portogallo, che in realtà vivono stabilmente in Italia.

Consulenti senza scrupoli e agenzie di OnlyFans

Dietro questi casi di evasione si nascondono spesso sedicenti consulenti fiscali che, senza scrupoli, consigliano agli influencer di trasferire fittiziamente la propria residenza all’estero, soprattutto in paesi come il Portogallo, noti per i bassi costi fiscali.

Si tratta di personaggi che non solo favoriscono l’evasione, ma mettono a rischio i propri clienti, omettendo di informarli delle gravi conseguenze penali e civili di questi reati.

Un altro fenomeno inquietante riguarda le agenzie che gestiscono creator su OnlyFans.

Questi intermediari, definiti “papponi 3.0”, reclutano giovani ragazze e ragazzi promettendo loro guadagni facili in cambio di una percentuale che varia dal 40 al 60% degli incassi.

Le agenzie forniscono assistenza fiscale attraverso società svizzere, aiutando le artiste e gli artisti ad aprire conti correnti in banche compiacenti, bypassando così i controlli fiscali.

Questi schemi ingannevoli lasciano però gli oneri fiscali sulle spalle dei creator, spesso ignari della loro partecipazione a un sistema fraudolento.

Pare, infatti, che il fenomeno sia dilagante, comportando un grave pregiudizio per i creatori coinvolti che, spesso, non sono al corrente del rischio cui vanno incontro.

Content Creator: l’Importanza di Affidarsi al Giusto Consulente

Chi ci rimette in tutto questo? Gli artisti.

Molti di questi giovani professionisti non sono consapevoli di commettere un reato, affidandosi a consulenti e agenzie che dovrebbero tutelarli, ma che invece li trattano come “carne da macello”.

Se questo schema dovesse essere oggetto di ulteriori indagini da parte della Guardia di Finanza, potremmo trovarci di fronte a uno scandalo di proporzioni enormi, ben più grave di altri casi recenti che hanno coinvolto influencer di spicco.

In un mondo sempre più digitale, dove l’esposizione pubblica è spesso sinonimo di successo, la trasparenza fiscale diventa fondamentale.

La popolarità ha un prezzo, e per molti potrebbe rivelarsi molto più salato di quanto immaginato.

Ecco, allora, che per chi opera nel mondo digitale e trae guadagno dalla propria immagine e dai contenuti pubblicati online, è fondamentale affidarsi a consulenti preparati e professionali.

Solo esperti qualificati possono garantire che le strategie adottate siano legali e in linea con le normative fiscali, evitando così spiacevoli sorprese durante eventuali controlli delle autorità, tanto più quando si tratta di normative differenti da quelle del Paese d’origine, se si sceglie di fissare la propria Residenza all’Estero per Motivi Fiscali.

I content creator, come gli influencer e i professionisti di piattaforme come OnlyFans, sono figure sempre più esposte a verifiche da parte del Fisco e della Guardia di Finanza.

Per questo, è cruciale mettere in sicurezza le proprie attività, adottando un approccio trasparente e responsabile verso le proprie entrate e i propri obblighi fiscali.

Un’assistenza professionale adeguata non solo protegge da rischi legali, ma rappresenta anche un investimento per una carriera sostenibile e duratura nel tempo.

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