Partita IVA a Dubai: la guida completa

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Chi pensa che fare affari a Dubai sia semplice, che non sia previsto alcun tipo di controllo e di verifica o che si possa guadagnare facilmente senza investire un soldo, si sbaglia di grosso! C’è questo falso mito che Dubai sia la terra promessa dell’oro, dove tutto è dovuto e dove chiunque può arrivare ed aprire le proprie attività. Gli Emirati Arabi Uniti sono ben noti per il loro ambiente fiscale attraente e, allo stato attuale, Dubai continua ad imporre lo 0% di tasse sui redditi personali e aziendali. Tuttavia, non è vero che il Paese è esentasse, in quanto a Dubai è richiesto il pagamento della Partita IVA.

Per assicurare la solidità economica e la sicurezza che vanta, Dubai è tenuta ad effettuare e richiedere ai propri residenti delle regolamentazioni per le proprie attività, versamenti identificati in quella che noi conosciamo come IVA.

Introdotta nel gennaio 2018, con un’aliquota forfettaria pari al 5%, l’IVA a Dubai è uno strumento che garantisce un’ulteriore fonte di reddito al governo emiratino, per non dipendere strettamente dalle entrate petrolifere e fornire servizi pubblici di alta qualità.

Se la tua società è tenuta a pagare l’IVA, leggi questa semplice guida per scoprire come procedere alla registrazione della Partita IVA a Dubai.

Quanto costa la Partita IVA a Dubai

Quando si parla di Partita IVA a Dubai, non c’è una soglia predefinita che tutte le società sono tenute a pagare: tutto dipende dal tipo di organizzazione della tua attività, il tipo di prodotto e la sua fornitura. Non tutte le società sono uguali, come non lo sono le loro imposte previste!

La Partita IVA negli Emirati Arabi Uniti non è obbligatoria per tutte le aziende: tuttavia, è necessario provvedere alla registrazione se le forniture e le importazioni tassabili superano una soglia di 375.000 AED annui. Altrimenti, la registrazione risulta volontaria, se le forniture tassabili superano i 187.500 AED, oppure non consentita, se i ricavi non raggiungono la soglia appena indicata.

Ad ogni modo, se il tuo obiettivo è quello di aprire una società a Dubai di successo, non passerà molto tempo prima che la Partita IVA diventi necessaria.

Non viene applicata alcuna soglia di registrazione, tuttavia, ai business non residenti fiscalmente in territorio emiratino: queste attività sono soggette, infatti, all’imposta nel Paese in cui sono registrate, che prevede, generalmente, un tasso d’imposta maggiore!

Ad oggi, l’IVA a Dubai viene tassata con un’aliquota del 5% o dello 0%: queste cifre sembrano un sogno fantascientifico per chi è abituato a vivere con ciò che resta dopo aver pagato le tasse ogni mese! Eppure, è tutto vero.

A seguito dell’analisi dei capitali trattati, si provvede al controllo della Partita IVA a Dubai, calcolando quali beni o servizi siano tassabili all’interno degli Emirati Arabi Uniti.

Come si chiama l’IVA a Dubai

Il corrispettivo della Partita IVA italiana a Dubai è la VAT Registration: ogni società, che ha diritto a richiedere tale registrazione, viene munita, infatti, di un VAT Registration Number.

La Partita IVA a Dubai è considerata un’imposta indiretta, viene applicata, quindi, al consumatore finale che acquista il prodotto o il servizio a cui è stata applicata la VAT. Le attività commerciali e le società fornitrici di questi prodotti hanno l’incarico di raccogliere questa imposta e di restituirla al Governo.

A Dubai, sono esentati dalla VAT un cospicuo numero di beni di prima necessità nel settore alimentare e dei servizi sociali. L’imposta non viene applicata, inoltre, ai trasporti internazionali, alle forniture di energia e petrolio ed altri settori specifici, ad esempio, l’istruzione nazionale e l’assistenza sanitaria.

In caso di esenzione, è ugualmente richiesta un’apposita registrazione: per comprovare di possedere le qualità necessarie alla deroga, devono essere forniti documenti giustificativi in modo da poter ricevere la corrispondente TINXC, ovvero la Tax Identification Number Exception.

Come aprire la partita IVA a Dubai

Come per molte pratiche amministrative e governative in questa parte del mondo, il processo di registrazione della VAT a Dubai è abbastanza semplice, a condizione che tu richieda in anticipo la consulenza di un esperto e che sia provvisto di tutti i requisiti necessari.

  1. Il primo passo per aprire la partita IVA a Dubai, è creare il proprio account sul sito ufficiale della Federal Tax Authority (FTA).
  2. Successivamente, è richiesta la compilazione di un modulo in cui elencare quanto segue: il nome del rappresentante della società, i dati di contatto della società e del suo rappresentante, i dettagli del conto bancario societario e le informazioni sui prodotti e/o servizi offerti per scegliere la categoria VAT corretta. Una volta completate le sezioni richieste e presentata la domanda, l’Autorità referente esaminerà i documenti presentati e approverà la richiesta di registrazione.

Tuttavia, espletare questo processo in autonomia può rivelarsi decisamente rischioso al fine della buona riuscita della procedura, poiché l’insidia di cadere nell’errore è dietro l’angolo: il consiglio, pertanto, è di farti assistere da chi conosce le procedure burocratiche alla perfezione, come la Daniele Pescara Consultancy, occupandosi quotidianamente proprio di questo e, specificatamente, a Dubai.

La Federal Tax Authority, infatti, ha il potere di effettuare delle verifiche sulla Partita IVA a Dubai: l’Ente può imporre, inoltre, sanzioni a tutte le entità commerciali sprovviste di VAT Registration e che non rispettano gli adempimenti prescritti.

Perché gli imprenditori vanno a Dubai

Dubai è sempre più sulla bocca di tutti, uomini d’affari e non. Ma perché gli imprenditori decidono di trasferirsi a Dubai? Come mai scelgono proprio questa meta?

In un batter d’occhio, Dubai si è trasformata in una metropoli come New York e Londra. La città si è trasformata in nemmeno quarant’anni, passando dall’essere una distesa di sabbia desolata alla capitale mondiale del lusso!

In una posizione geografica già altamente favorevole, al centro tra i commerci orientali ed occidentali, Dubai attira quotidianamente capitali di imprenditori ed investitori provenienti da tutto il mondo.

L’obiettivo governativo di una crescita economico sociale del Paese, ha garantito condizioni economiche molto favorevoli: grazie all’infrastruttura consolidata, Dubai gode e può offrire un sistema politico stabile e uno dei regimi commerciali più liberali nella regione araba.

Grazie alle numerose norme ed innovazioni introdotte, inoltre, Dubai e gli Emirati Arabi Uniti si sono allontanati, con successo, dalla dipendenza dal settore petrolifero. Ogni giorno, migliaia di imprenditori scelgono Dubai per i propri investimenti e per proteggere le proprie risorse dai regimi fiscali soffocanti dei propri Paesi di origine.

Conclusioni

Non c’è dubbio che Dubai stia vivendo il suo massimo periodo di espansione, che non si fermerà. Basti pensare al suo ruolo centrale nelle relazioni internazionali e a tutti gli eventi che quest’anno l’hanno vista protagonista di importanti interazioni e scambi globali.

La sua forte organizzazione garantisce, di conseguenza, molti vantaggi, tra cui quelli fiscali, ad imprenditori ed investitori di tutto il mondo. Rispetto a molti altri sistemi di tassazione previsti nel resto del mondo, infatti, le imposte a Dubai, tra cui la VAT, rappresentano una quota pressoché irrisoria, che mira a sostenere, a lungo termine, i business nel territorio e non ad opprimerli. In questo modo, gli sforzi esercitati vengono valorizzati e si assiste ad un rafforzamento sempre maggiore dell’economia.

Quotidianamente Dubai si impegna nel miglioramento delle proprie risorse, per garantire un suolo sempre ricco e fertile per i business nel territorio. Per comprendere cosa renda speciale questa città e la sua grandezza, bisogna viverla e viverci appieno!

Pertanto, se stai pensando di aprire la tua società e di aprire la Partita IVA, non ti resta che scegliere Dubai!

Affidati a dei professionisti per aprire la tua Partita IVA a Dubai.

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