NUOVA TASSAZIONE DUBAI: PARTE II

tasse

Continuiamo a parlare delle novità fiscali che saranno introdotte a Dubai a partire dal 2023.

L’imposta si applicherà, limitatamente alle società site nel Mainland, a tutte le tipologie di imprese e attività commerciali, ad esclusione di quelle operanti nel settore dell’estrazione delle risorse naturali e coinvolgerà enti e persone fisiche straniere che svolgano attività commerciali in modo continuativo e regolare presso gli Emirati Arabi Uniti.

Dubai è da sempre considerato luogo finanziariamente molto vantaggioso, soprattutto grazie ai suoi sistemi agevolati, ma la novità impositiva potrebbe spaventare i meno impavidi: in realtà questa nuova manovra fiscale non deve essere vissuta come uno shock, quanto piuttosto come un approdo fisiologico.

Proprio in questa direzione si orientano, infatti, le parole del capo economista della penisola, Chris Payne, al Dubai International Financial Centre (DIFC), che a tal proposito ricorda come già da diversi anni si discutesse della possibilità di introdurre un’imposta sulla società negli Emirati Arabi Uniti.

Gli UAE, infatti, da tempo oramai spingono per diversificare la propria economia, per potersi svincolare sempre di più dalle entrate derivanti dagli idrocarburi: proprio per questo, continua il suo discorso Payne, è fondamentale che il governo federale stabilisca fonti di reddito che non dipendano dagli utili aziendali e dai redditi di investimento, entrate che possono essere molto volatili.

La nuova imposta, nominata anche “imposta sul reddito delle società” o “imposta sugli utili delle imprese” in altre giurisdizioni, viene calcolata sulla base del reddito netto oppure sul profitto delle diverse imprese. 

Il sistema fiscale delle società degli Emirati Arabi Uniti si baserà sulla residenza, e sarà prevista una tassazione dei profitti mondiali delle imprese dei residenti nel loro territorio: i non residenti, invece, saranno tassati sul reddito d’impresa proveniente dagli EAU.

Un’ulteriore informazione utile: per quanto riguarda l’aspetto amministrativo per la procedura relativa alla tassa sul reddito societario, tutte le imprese sono tenute a seguire il processo di registrazione e gli obblighi di conformità. Ad oggi, non sono state rilasciate informazioni più dettagliate, ma si conta che verranno fornite nei prossimi mesi.

A presidio del rispetto della nuova normativa fiscale opererà la Federal Tax Authority, l’autorità governativa responsabile dell’amministrazione, della raccolta e dell’applicazione della tassa in oggetto. Ma il Ministero delle Finanze rimarrà l’autorità governativa di controllo ai fini degli accordi bilaterali o multilaterali e dello scambio internazionale di informazioni a fini fiscali.

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