La parola “crisi” è diventata il mantra dei media. Ogni volta che viene pronunciata, dietro le quinte si prepara qualcosa. Ma la crisi non è più un evento da superare: è diventata uno schema ripetuto, un modello utile per autorizzare provvedimenti eccezionali, spesso anticostituzionali e antidemocratici. Un esempio lampante arriva dall’Unione Europea, che ha lanciato un controverso “kit di sopravvivenza” in caso di invasione russa. Il video, registrato dalla ex telecronista Angela Bibe, ora commissario europeo, ha il tono di una parodia: sorrisi, battute e leggerezza mentre si parla di un conflitto nucleare. L’obiettivo? Abituare le persone alla paura e alla rinuncia.
Guerra Psicologica: Normalizzare l’Assurdo
Il video promozionale del “Kit di Sopravvivenza”, ignorato quasi totalmente dai media italiani, ha trovato critiche bipartisan ovunque sia stato visto.
Ridere mentre si parla di guerra, suggerire un kit da tenere in casa come se si stesse andando in campeggio, è un modo subdolo per preparare la popolazione a una crisi che, di fatto, non esiste.
La paura diventa un’abitudine, la crisi un nuovo standard.
Questa comunicazione tragica ma travestita da intrattenimento serve a costruire consenso.
Come durante la pandemia, anche oggi si punta a ottenere legittimità popolare attraverso lo shock, la divisione, la paura.
La crisi si sposta dal virus alla guerra, ma la narrazione resta identica: emergenza, sacrificio, controllo.
L’obiettivo finale? Centralizzare il potere, mobilitare le risorse finanziarie dei cittadini e giustificare enormi investimenti in riarmo, anche attingendo ai conti correnti.
Non è un caso che alcuni Paesi europei stiano già preparando libretti antiatomici.
La Paura e la Rinuncia guidano il 2025
L’Unione Europea, con Francia e Finlandia in prima fila, parla già apertamente di scenari di guerra e invita la popolazione a prepararsi.
Ma i veri pericoli sembrano interni: la Polonia e la Lituania, con la loro retorica bellica anti-russa, rischiano di trascinare l’intero continente in un nuovo conflitto.
La guerra che ci stanno preparando non è solo fatta di armi, ma soprattutto di emozioni.
La paura è l’arma più potente.
In Italia, questa paura si manifesta ogni giorno: paura di ammalarsi, di vivere, di lavorare, di spendere, di arricchirsi. E in questo clima di incertezza, è più facile manipolare le masse.
La Rinuncia, poi, segue a ruota la paura.
Come già accaduto, anche stavolta ci si prepara a scenari di lockdown, chiusure, impoverimento e ulteriore concentrazione del potere.
Tuttavia, il vero guerriero non combatte con la forza, ma con la mente: analizza, anticipa, pianifica.
Serve lucidità per agire prima degli eventi, per costruirsi un’alternativa, un “piano B”.
Dubai è la Scelta Consapevole per la Salvezza
In questo contesto, sempre più imprenditori scelgono di Trasferirsi a Dubai.
Perché? Perché rappresenta un rifugio sicuro: stabilità politica, fiscalità favorevole, opportunità di crescita reale.
Vivere in un ambiente positivo, circondati da sicurezza e benessere, non è solo un sogno, ma una scelta.
Così, il piano B si trasforma nel piano A.
Daniele Pescara e il suo team di oltre 40 professionisti specializzati affiancano gli imprenditori con consulenze internazionali personalizzate, aiutando chi vuole tutelare il proprio patrimonio e il proprio futuro.
Perché se la crisi diventa permanente, solo chi agisce con lucidità può ancora scegliere.