Italia in declino: l’80% dei cittadini sente la crisi e il 50% è preoccupato per i risparmi

Crisi Italia

La crisi dell’Italia non è un mistero: i cittadini si dicono preoccupati per la loro vita e per i loro risparmi. Il CENSIS afferma che l’80% degli italiani percepisce la disfatta e la metà della popolazione teme per il proprio patrimonio.

CENSIS: gli italiani sentono la crisi

L’Italia viene considerata in declino dall’80% dei suoi cittadini, mentre la fuga dei giovani verso l’estero si fa sempre più evidente.

I segnali negativi sull’economia nazionale stanno influenzando le aspettative e generando pessimismo tra gli italiani, che temono soprattutto per i propri risparmi.

Il 57° rapporto del CENSIS sulla situazione sociale del Paese rivela un crescente distacco nei confronti del lavoro e un aumento delle paure.

La variazione negativa del PIL nel secondo trimestre dell’anno (-0,4%) e la stagnazione dell’economia nel terzo trimestre confermano un periodo di incertezza, che non tiene ancora conto degli sviluppi nel conflitto in Medio Oriente.

Gli investimenti fissi lordi sono diminuiti dell’1,7% tra il primo e il secondo trimestre, con una particolare contrazione nel settore delle costruzioni (-3,3%) e nelle esportazioni (-0,6%).

Italiani in crisi: l’80% ritiene il Paese in declino

Il rapporto Censis evidenzia che:

– l’80% degli italiani ritiene che il Paese stia declinando;

– il 69% ritiene che la globalizzazione abbia portato più danni che benefici;

– il 50% pensa che l’Italia non sarebbe in grado di difendersi militarmente in caso di un nuovo conflitto mondiale (temuto dal 60% degli italiani).

Gli italiani si stanno ritirando verso desideri più modesti, che non coincidono con il raggiungimento dell’agiatezza, ma con la ricerca di un po’ di benessere quotidiano.

Di fronte a questa situazione, sempre più giovani preferiscono lasciare l’Italia: nell’ultimo anno, più di 36.000 giovani tra i 18 e i 34 anni hanno scelto di trasferirsi all’estero.

Il 48,5% degli italiani teme una diminuzione dei propri risparmi rispetto al 2022, mentre due famiglie su tre prevedono che i redditi familiari saranno uguali all’anno precedente e solo il 44,1% crede di riuscire a mantenere lo stesso livello di risparmio dell’anno scorso.

Il 25,9% prevede un aumento della spesa per i consumi, a causa anche dell’aumento dei prezzi.

Crisi Italia: il mercato immobiliare a picco

La politica monetaria restrittiva della BCE sta influenzando le richieste di mutui.

Nel primo semestre del 2023, le richieste di prestiti per mutui da parte delle famiglie sono aumentate del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il numero di domande è diminuito del 22,4%.

Il cambiamento nel quadro del costo del denaro ha modificato il profilo di rischio per coloro che richiedono un mutuo per l’acquisto di una casa.

L’indice di affidabilità delle famiglie è diminuito al 12,8% a marzo di quest’anno, rispetto al 13,6% alla fine del 2022 e al 14,8% alla fine del 2021.

Le spese per la casa sono in aumento.

Dopo una leggera diminuzione nel 2020 (97,8 su base 100), nel 2021 si è registrata una nuova crescita (100,6). Nel 2022, le spese per mobili, elettrodomestici e manutenzione sono aumentate del 4,8% rispetto a tre anni prima.

Paura per i tuoi risparmi? Investi a Dubai!

La crisi italiana pone un problema serio per i risparmiatori.

Metà degli italiani si dice seriamente preoccupata per il suo patrimonio.

Purtroppo l’Italia non offre garanzie, anzi la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno.

Ecco perché un numero sempre più cospicuo di italiani, e non solo, decide di investire a Dubai.

L’emirato offre un territorio in costante crescita, grazie alla sua funzione di hub internazionale, che raccoglie i più importanti esponenti di tutti i settori del mercato.

La sua economia è florida, la finanza agevolata e la politica sostiene gli investimenti esteri.

Se anche tu senti l’innegabile crisi italiana pesarti addosso, salva te stesso e il tuo denaro e investi a Dubai!

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