Istat, PIL Italiano Fermo e Ultimo in Europa; il PIL Emiratino 2025 è in Crescita

PIL Emiratino

L’economia globale sta attraversando una fase di grande incertezza, con alcune nazioni che faticano a crescere mentre altre dimostrano un’espansione robusta. L’Italia, in particolare, ha vissuto un 2024 segnato dalla stagnazione economica e dal rallentamento del mercato del lavoro, mentre gli Emirati Arabi Uniti (EAU) si distinguono per una traiettoria di crescita positiva. Questo articolo analizza le differenze tra le due economie, evidenziando i fattori che stanno influenzando il loro andamento.

Un anno difficile per l’economia italiana

Nel 2024, secondo i dati dell’Istat, il Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano è cresciuto solo dello 0,5%, un risultato nettamente inferiore alle previsioni governative che stimavano un incremento dell’1%.

Questo scenario ha confermato una stagnazione economica persistente, con una crescita nulla registrata sia nel terzo che nel quarto trimestre dell’anno.

Il calo dell’occupazione, in particolare per le donne

La frenata economica ha avuto ripercussioni anche sul mercato del lavoro, con una particolare penalizzazione per le donne.

Nel dicembre 2024, infatti, si è registrata una riduzione di 40.000 occupate, segnalando una tendenza preoccupante che evidenzia la fragilità del sistema occupazionale italiano.

L’Italia a confronto con l’Europa

Nel contesto europeo, l’Italia si colloca tra i Paesi con le peggiori performance economiche.

Nel secondo trimestre del 2024, la crescita del PIL italiano è stata solo dello 0,2%, a fronte dello 0,8% della Spagna e dello 0,3% della Francia.

La Germania, invece, ha registrato una lieve contrazione dello 0,1%, ma resta comunque un’economia più strutturata rispetto all’Italia.

Previsioni 2025: una ripresa incerta

Per il 2025, l’Istat prevede una leggera ripresa per l’Italia, con una crescita del PIL stimata allo 0,8%.

Tuttavia, le incertezze legate all’economia globale, all’inflazione e alle politiche monetarie rendono questo scenario tutt’altro che sicuro.

Senza interventi strutturali, il rischio di una crescita ancora anemica resta concreto.

Gli Emirati Arabi Uniti: una crescita solida e sostenuta

A differenza dell’Italia, gli Emirati Arabi Uniti si distinguono per una crescita economica dinamica.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), il PIL emiratino è previsto in crescita del 5,1% nel 2025, in aumento rispetto al 4,0% del 2024.

Questa espansione è guidata da una forte diversificazione economica e da una ridotta dipendenza dal petrolio.

Il modello emiratino: investimenti e innovazione

Il successo economico degli EAU è dovuto a diversi fattori, tra cui un forte investimento in settori non petroliferi come turismo, finanza, commercio e innovazione tecnologica.

Inoltre, le politiche governative favorevoli agli investimenti esteri e la posizione strategica degli Emirati come hub commerciale globale li rendono una destinazione molto attraente per gli investitori internazionali.

Mentre l’Italia si trova ancora a dover affrontare sfide importanti per rilanciare la propria economia, gli Emirati Arabi Uniti stanno consolidando la loro crescita attraverso una strategia ben definita di diversificazione e investimenti.

Il confronto tra i due Paesi mette in evidenza la necessità per l’Italia di adottare riforme strutturali per migliorare la competitività e favorire uno sviluppo più sostenibile.

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