Il futuro ormai ha una sola faccia: quella della tecnologia. Lo hanno capito bene gli Emirati Arabi Uniti, che puntano tutto sull’intelligenza artificiale, tema al centro dell’attenzione per un piano di sviluppo di un’economia basata sulla conoscenza.
Con queste premesse nasce ad Abu Dhabi la prima università al mondo di intelligenza artificiale (AI), denominata Mohamed bin Zayed University of Artificial Intelligence (MBZUAI): è stato così creato uno spazio di condivisione in cui studenti, imprese e governi hanno la possibilità di sviluppare e accrescere sempre di più la propria capacità di accedere a sistemi di intelligenza artificiale avanzati.
Il campus ha aperto le sue porte a esperti accademici e imprenditori provenienti da tutto il mondo. L’Università si focalizza completamente sulla disciplina dell’intelligenza artificiale, mirando a formare i professionisti del futuro.
Ma non basta. I Paesi del Golfo Persico hanno anche pensato di istituire il ministero per l’AI, il primo al mondo. Alla sua guida c’è il giovane Omar Bin Sultan Al Olama, di soli 27 anni: la sua sorprendente nomina fa seguito alla presentazione di una nuova strategia di governo, la quale ha come obiettivo quello di rendere il Paese leader mondiale nel campo della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione sull’intelligenza artificiale. Omar è, infatti, anche vicedirettore del “Dipartimento per il futuro”, ed è nel comitato esecutivo del World Government Summit, un vertice annuale che si tiene a Dubai, cui partecipano leader e protagonisti del settore pubblico e privato, per dare forma al futuro dei governi del mondo.
La strategia degli EAU per l’AI comprende ben nove settori: trasporti, educazione, ambiente, salute, energie rinnovabili, acqua, tecnologia, spazio, e traffico.
Il piano del governo comprende, tra le altre misure, la minimizzazione delle malattie croniche e pericolose, la riduzione degli incidenti stradali, il taglio dei costi e la promozione dell’educazione, il miglioramento della qualità dell’acqua, l’esecuzione di esperimenti spaziali, tra cui il progetto di andare su Marte per costruire la prima città sul pianeta. Quest’ultimo progetto prevede naturalmente delle tempistiche più lunghe del normale: la sua scadenza è fissata, infatti, tra circa 100 anni, nel 2117.
Gli EAU sperano che le loro iniziative nel campo dell’AI siano di incoraggiamento per il resto del mondo a considerare seriamente come sarebbe il nostro futuro se governato dall’intelligenza artificiale.
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