DUBAI VALORIZZA L’ETICA, LA CULTURA E IL PATRIMONIO

Gli Emirati Arabi Uniti e, in particolare Dubai, si sono sempre contraddistinti per il grande afflusso di turisti e investitori. Infatti, il governo centrale ha sempre supportato e avvantaggiato chi desidera entrare nel Paese, sia per un breve periodo vacanziero, sia per portare e proteggere le proprie ricchezze.

L’attenzione delle Autorità, infatti, è sempre stata volta alla crescita dell’economia interna anche e soprattutto grazie alle entrate provenienti da tutto il mondo.

Così, Dubai, l’Emirato capitale del turismo, registra un numero elevatissimo di etnie nel suo territorio: tra residenti, viaggiatori, imprenditori, investitori e curiosi, infatti, il Paese presenta un vero mash up multiculturale.

Tuttavia, le diverse origini si combinano benissimo all’interno del luogo, dove si incontrano giramondo e businessman da ogni dove: a Dubai c’è posto per tutti!

La grande capacità del governo emiratino è stata ed è anche questa: saper far convivere etnie completamente differenti per cultura, credi e tradizioni in un unico territorio, e sempre nel pieno rispetto dei costumi del luogo.

Proprio in tal senso, infatti, si è di recente espresso Abdullah Hamdan bin Dalmook , Amministratore delegato del Centro del patrimonio di Hamdan bin Mohammed, affermando che il patrimonio culturale di Dubai rimane fortemente presente nella società degli Emirati nonostante lo straordinario sviluppo avuto dal Paese. Gli autoctoni, infatti, hanno saputo ben combinarsi con i  nuovi arrivati, senza tradire il proprio patrimonio culturale.

“Nonostante gli sviluppi urbani e tecnologici davvero significativi e frenetici testimoniati dal Paese nell’ultimo decennio, inoltre, il rapporto tra le persone e la leadership è unico, speciale, paragonabile a quello di un padre e della sua famiglia” continua Abdullah Hamdan.

Il governo, poi, dal canto suo ha dato una forte spinta nel preservare la cultura interna, poichè il governo è desideroso di preservare i cluster familiari, contribuendo a mantenere la coesione sociale e preservare l’identità e le tradizioni parentali.

La leadership degli Emirati Arabi Uniti provvede ai bisogni dei cittadini grazie a programmi dedicati e alla distribuzione della terra che vuole essere strumento per preservare il patrimonio e sostenere la prosecuzione di determinate pratiche tradizionali, come l’allevamento di bestiame, cavalli o cammelli.

Infatti, Bin Dalmook ha affermato che il patrimonio degli Emirati comprende quattro principali simboli del patrimonio, ossia il dhow, il cammello, la palma e il bestiame.

Inoltre, ha sottolineato che, nel 2022, Sua Altezza lo sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai e presidente del Consiglio esecutivo di Dubai, ha ordinato l’ organizzazione di eventi per i giovani emiratini al fine di garantire che il patrimonio emiratino continui a vivere.

Il Centro del Patrimonio di Hamdan bin Mohammed svolge un ruolo cruciale nella conservazione del patrimonio organizzando varie attività in occasioni religiose e attraverso la sua presenza online sui social media, con il centro che incorpora sei diversi dipartimenti responsabili dell’organizzazione di eventi e competizioni. Ammette, infatti, Bin Dalmook che “sette anni fa non c’era un solo account relativo al patrimonio degli Emirati sui social media; ora, invece, ce ne sono migliaia”.

In più, gli stessi residenti di altre nazionalità hanno mostrato interesse per gli eventi relativi al patrimonio culturale emiratino. Nel 2014, lo sceicco Hamdan ha organizzato un convoglio di cammelli guidato dai giovani volto a mostrare i mezzi di trasporto tradizionali: molte persone di altre nazionalità si sono unite al viaggio, compresi diplomatici stranieri.

Occupandoci della promozione del patrimonio degli Emirati a livello globale, poi, Bin Dalmook ha sottolineato il fatto che il Centro partecipa a fiere e conferenze pertinenti; inoltre, ha collaborato con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) in numerosi corsi di formazione e ha partecipato a Expo 2020 Dubai inviando due convogli di cammelli descrivendoli come attività promozionali per mostrare il patrimonio distintivo degli Emirati Arabi Uniti in tutto il mondo.

“Siamo una comunità pacifica, benedetta da una buona etica e dalla passione di preservare la nostra eredità ma sempre aperti a trattare gli altri con compassione e giustizia”, ha affermato in conclusione. Dubai, dunque, è un vero pull di culture ma riesce perfettamente a proteggere i propri fondamenti culturali nel pieno rispetto delle culture altrui sempre ben accette e invogliate ad entrare nel Paese grazie ai notevoli sostegni provenienti dallo stesso governo.

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