Conviene aprire un conto bancario a Montecarlo?

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Casinò, ristoranti stellati e porti straripanti di yacht di lusso: è questo ciò che viene in mente quando si parla di Montecarlo. Tra le giurisdizioni leader per il banking offshore, Montecarlo è scelta, oggi, dai più ricchi uomini d’affari, in cerca di un porto sicuro dove approdare e custodire i propri patrimoni, soprattutto per i suoi servizi bancari e le interessanti opportunità di business.

Ma conviene davvero aprire un conto corrente a Montecarlo? Nessuno vieta di fare nulla, ma è bene essere a conoscenza di tutti i pro e i contro prima di procedere con qualsiasi pratica.

Pur non essendo considerato un vero e proprio paradiso fiscale, Montecarlo sembra essere, ad oggi, una delle realtà più vantaggiose per l’apertura di conti bancari offshore.

Il Principato, infatti, vanta una stabilità finanziaria invidiabile. Gli istituti finanziari non sono moltissimi, ma si tratta delle poche gemme necessarie ed in grado di gestire i cospicui patrimoni delle famiglie più ricche d’Europa. Se si parla di istituti finanziari, è anche bene ricordare che “uno non vale l’altro”: le condizioni di utilizzo dei conti correnti sono profondamente legate alle operazioni da svolgere nel tempo, che non sono, sempre, le stesse.

È importante sottolineare, inoltre, che il Principato ha, da tempo, deciso di aderire al “Common Reporting Standard”, alla totale trasparenza, pertanto, delle informazioni fiscali di chi investe sul suo territorio.

Come si può godere, quindi, del segreto bancario di cui tanto si parla? Il modo più semplice, ma per niente semplice da raggiungere, per godere di questi fantomatici benefici, è l’ottenimento del passaporto monegasco. Questo strumento è, sicuramente, molto vantaggioso in termini fiscali, ma la procedura per ottenerlo è estremamente ostica. Potresti iniziare la tua permanenza nel territorio, sperando, nel frattempo, in una fortuita benevolenza del Principe in persona.

Quanto costa aprire un conto a Montecarlo?

Nonostante le condizioni fiscali del Principato allettino e sembrino molto favorevoli, devi sapere che Montecarlo non è alla portata di tutti. Ci sarà un motivo se il porto brulica di alberi maestri lucenti e non di gommoni.

I requisiti per l’apertura di un conto corrente a Montecarlo sono, infatti, molti e non lasciano spazio al primo di turno. La vita nel Principato è cara e, soprattutto, non da tutti: ciò si riflette, inevitabilmente, sul mondo imprenditoriale, molto selettivo ed esigente.

Chiunque desideri aprire un conto corrente a Montecarlo, deve sapere che non è così semplice. Innanzitutto, è richiesta la tua presenza di persona: nulla si può fare via web, meglio ancora se sei scortato e guidato da un intermediario finanziario accreditato presso le banche locali.

“Nulla di nuovo” penserai, ma continua a leggere!

Il capitale minimo richiesto per l’apertura di un conto corrente a Montecarlo è di 300.000€. Tuttavia, questi numeri non sono generalizzati: tutto dipende, infatti, dalla banca con cui decidi di interfacciarti. La maggior parte delle banche monegasche, infatti, può richiedere un deposito minimo di ben 500.000 €, quota al di sotto della quale qualsiasi richiesta viene rifiutata. Si tratta di una somma vertiginosa per piccoli imprenditori o società appena costituite. Per non parlare, poi, dei costi di mantenimento del conto corrente, della patrimoniale applicata e così via.

Indipendentemente dall’attività o il patrimonio che vanti, potresti non soddisfare alcuni requisiti necessari per poter aprire il tuo conto corrente a Montecarlo, ed ecco che il gioco potrebbe non valere la candela.

Come aprire un conto corrente a Montecarlo: ecco la procedura

Un conte corrente a Montecarlo garantisce l’accesso ad un centro finanziario di alto livello ed attendibilità. Fino a qualche anno fa, le procedure per l’apertura di un conto corrente a Montecarlo erano, relativamente, semplici. Oggi, a causa dell’ampia richiesta e dell’aumento delle pratiche di sicurezza, l’iter burocratico si è fatto più complesso.

Dopo esserti presentato presso l’istituto bancario scelto, accompagnato da un intermediario finanziario, il primo obiettivo della banca è di verificare la tua identità e credibilità.

Dopo una prima identificazione, la banca procede con un’attenta valutazione finanziaria. È proprio qui che le cose potrebbero complicarsi: qualsiasi incertezza nei tuoi confronti, potrebbe far sospendere, o addirittura respingere, la domanda di apertura del conto corrente. Nel caso in cui la banca avanzasse dei sospetti, essa è tenuta ad effettuare una segnalazione presso il Servizio d’Informazione e di Controllo sui Circuiti Finanziari. Assicurati, quindi, di non avere alcuna pendenza a tuo nome, perché la tua reputazione è decisiva al fine di aprire un conto corrente a Montecarlo.

Successivamente, è obbligatorio stipulare un contratto di convenzione di deposito con la banca: questo documento elenca tutti gli obblighi della banca nei confronti del titolare del conto e viceversa, dal momento di sottoscrizione a quello di, eventuale, chiusura del conto.

Se dimostri di possedere i requisiti necessari e la procedura non ha alcun intoppo, l’apertura di un conto corrente a Montecarlo potrebbe essere un processo, tutto sommato, scorrevole.

Fisco e tasse per l’apertura di un conto a Montecarlo

Nel caso in cui un cittadino italiano, con residenza fiscale italiana, decida di aprire un conto corrente a Montecarlo, egli è assoggettato alle norme previste dall’IVAFE e dal monitoraggio fiscale.

L’IVAFE non è altro che l’imposta patrimoniale applicata a tutti i conti correnti con giacenza media annua superiore a 5.000€. Per i conti correnti del Principato, il valore tassato è fisso ed è pari a 34,20€. Questo valore viene applicato a ciascun conto corrente o libretto di risparmio detenuto dal contribuente. Per qualsiasi attività finanziaria, ad esclusione dei conti e dei depositi di risparmio, per questo valore si applica un’aliquota del 2 per mille.

D’altro canto, il monitoraggio fiscale prevede che un soggetto residente notifichi, nella dichiarazione dei redditi, i propri conti correnti esteri e gli investimenti finanziari detenuti fuori dal Paese. Si noti che l’obbligo è previsto, solo, al superamento di una soglia di giacenza minima di 15.000€.

Conviene aprire un conto a Montecarlo? Le differenze con Dubai

Alla luce di quanto letto, conviene, quindi, aprire un conto corrente a Montecarlo? Tutto dipende dalle tue disponibilità, ma non si tratta, certamente, della soluzione più vantaggiosa.

Oggi, il luogo estremamente sicuro e conveniente dove aprire un conto corrente è Dubai.

Se apri un conto corrente a Montecarlo significa che sei entrato a far parte di un sistema finanziario elitario internazionale, che sei uno di quelli che contano. Oggi però, avere tanti soldi non vuol dire proprio nulla.

Se stai cercando la giusta soluzione alle tue necessità di business, Dubai è la risposta che stai cercando.

Non solo estremamente vantaggiosa in termini fiscali, poiché Dubai offre anche un sistema di sicurezza non da poco. Nel caso in cui, infatti, fossi residente a Dubai, la tutela e la riservatezza dei tuoi dati personali e bancari è assicurata.

Inoltre, un conto corrente a Montecarlo potrebbe vincolarti molto nelle tue attività e transazioni. Il grande punto a favore di Dubai, è il sostegno attivo riservato alle attività e agli imprenditori che decidono di investire nel territorio. Gli adempimenti burocratici sono diversi, ma il ritorno è proporzionalmente vantaggioso ed estremamente conveniente.

Un conto corrente a Dubai ti permette di far crescere la tua attività e i suoi numeri, grazie ad un sistema finanziario più unico che raro, che non intralcia l’avanzamento del tuo business, ma lo sostiene.

Affidati a dei professionisti per aprire il tuo conto corrente societario a Dubai.

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