Aprire società offshore: USA o EAU?

Aprire società all’estero: quale Paese scegliere

Sono sempre di più gli imprenditori che per far crescere le proprie attività decidono di trasferirle o costituirle all’estero, qualsiasi sia il loro settore di interesse. Per rispondere alla domanda crescente di incorporazione societaria all’estero, molti Paesi hanno riorganizzato le proprie infrastrutture, offrendo una vasta gamma di soluzioni concrete ed ottimali. Come scegliere il migliore?

Molti imprenditori cadono nell’errore comune di scegliere il Paese dove costituire la propria società in base alla facciata più competitiva o alla soluzione meno complicata e dispendiosa. I fattori principali da tenere in considerazione in questo processo sono altri e non si possono sorvolare o trattare con leggerezza. Nel costituire un’attività all’estero bisogna prestare molta attenzione: ogni progetto merita un’analisi e delle considerazioni specifiche affinché il progetto abbia successo.

Società offshore negli USA: quali sono i vantaggi?

Per coloro che desiderano commerciare all’estero, una delle opzioni più gettonate sono gli Stati Uniti, in particolare gli Stati del Wyoming e del Delaware. Come mai queste regioni sono così attraenti?

Rispetto a molte altre località nel mondo, il punto di forza di Wyoming e Delaware sono i costi molto contenuti. Le soluzioni proposte sono programmi standard, con conti correnti fintech e determinati servizi annessi. La tassazione per le società in questi territori è molto agevolata, come anche la regolamentazione che richiede meno restrizioni e processi di costituzione e mantenimento più semplici ed economici.

Anche rispetto agli Stati americani limitrofi, il Wyoming e il Delaware sono regioni molto favorevoli per l’incorporazione di società, grazie all’organizzazione e stabilità economica e alle numerose agevolazioni fiscali che queste due regioni, più di altre, possono offrire. Oltre ad attrarre molti imprenditori per le caratteristiche appena descritte, in questi territori non è richiesta la presenza fisica del titolare della società interessata: tutte le operazioni possono essere svolte da remoto, con l’intervento di un rappresentante locale che ne faccia le veci e velocizzi i processi.

Aprire una società a Dubai: il confronto con gli USA

Quanto appena descritto può sembrare un quadro molto favorevole e positivo, ma potrebbe non essere la soluzione migliore se l’intento dell’imprenditore è quello di tutelare la propria attività ed i suoi interessi. Pur offrendo notevoli agevolazioni fiscali, gli Stati del Wyoming e del Delaware prevedono la totale trasparenza nella comunicazione dati societari: i registri sono visibili al pubblico e facilmente scaricabili tramite i siti ufficiali.
Per ovviare a questo problema vi è una sola soluzione: Dubai.

Nel 2023, la scelta migliore per aprire una società all’estero è Dubai, in quanto è l’unica regione al mondo dove vi è una totale garanzia di privacy ed anonimato circa i dati personali e societari. Ciò non accade a caso, perché le disposizioni sulla riservatezza sono contenute nell’articolo 379 del Codice Penale Emiratino: la legge più diffusa negli EAU prevede che dati personali e societari possano essere comunicati o trasferiti a terzi solo nel caso in cui la persona, o società interessata, vi abbia acconsentito per iscritto. Le trasgressioni di questa normativa costituiscono un vero reato punibile con una multa di 20.000 AED, la detenzione a partire da un anno, oppure con il cumulo di entrambe le sanzioni.

Per quanto riguarda strettamente l’ambito fiscale, va sottolineato come gli Emirati Arabi Uniti siano l’unico Paese al mondo a garantire una totale schermatura alla comunicazione di dati alle Autorità internazionali, pur essendo firmatari del CRS (Common Reporting Standard), lo standard informativo per lo scambio automatico di informazioni fiscali.

Banche negli USA e EAU: le differenze

Una delle principali differenze tra le società costituite negli USA e negli EAU è la tipologia di conti correnti a disposizione.

Come visto nei paragrafi precedenti, l’apertura del conto corrente in Wyoming e Delaware fa parte dei pacchetti standard proposti. Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di conti Fintech, facilmente costituibili e mantenibili nel tempo grazie ai costi molto contenuti: i principali utilizzati sono Wise, Mercury e Revolut.

Tuttavia, nel caso di controversie e difficoltà burocratiche, questi conti vengono congelati dalle banche stesse e, se il loro proprietario non si trova fisicamente nel territorio, sarà necessario avviare delle cause internazionali per il loro rilascio. In queste occasioni, capita spesso che i Tribunali locali riscontrino, in sede di verifica, delle discrepanze burocratiche a causa di società non costituite al 100% a norma di legge: questo è il motivo per cui, a seguito dei controlli e delle indagini effettuate, i titolari dei suddetti conti, già penalizzati dal loro congelamento, sono anche costretti a versare tutte le tasse non prima dichiarate al Paese d’origine.

A Dubai questo non accade. Nell’Emirato, l’apertura del conto corrente è una delle fasi principali di costituzione societaria e per questo viene trattata con la massima attenzione. Le banche di riferimento non sono virtuali, ma fisicamente presenti nel territorio e richiedono una precisa due diligence da rispettare prima di poter effettuare qualsiasi operazione o transazione, oltre ad una soglia minima di deposito che può variare dai 3.000 AED ai 20.000 AED. È evidente come, a differenza che negli USA, l’apertura di un conto corrente negli EAU è garanzia di riservatezza, assistenza e legalità per l’utente.

Aprire una società all’estero: il primato di Dubai

In ambito di internazionalizzazione societaria e fiscalità agevolata, Dubai non può che risultare al primo posto. Gli investitori lo hanno capito da molto tempo e continuano a scegliere l’Emirato come destinazione per i loro investimenti. Proprio questo forte interesse ha permesso a Dubai di registrare un aumento degli investimenti dell’80,2% nello scorso anno, un dato destinato a crescere grazie al lancio della nuova agenda governativa D33. Quest’ultima mira a raddoppiare le dimensioni economiche dell’Emirato, mirando a fare di Dubai una delle prime città economiche globali nei prossimi 10 anni.

Apertura di società a Dubai: perché conviene

In quanto punto di incontro tra Oriente ed Occidente, Dubai è uno dei principali hub commerciali e centri finanziari al mondo. Gli Emirati Arabi Uniti hanno forti relazioni d’affari con il mercato asiatico e quello africano, aprendo molte opportunità di business a chi volesse costituire qui la propria società.

Anche nel 2023 conviene aprire una società a Dubai e gli imprenditori continuano a sceglierla come meta per i propri progetti di business per i seguenti motivi:

Numerose possibilità di business

Il tasso crescente di interesse e di investimenti nella regione, ha permesso a Dubai di sviluppare un’economia di prim’ordine, offrendo opportunità di carriera e di sviluppo a multinazionali, piccole medie imprese e liberi professionisti.

Un’economia fiorente

L’economia emiratina si è trasformata notevolmente, passando dal dipendere quasi esclusivamente dal settore petrolifero ad essere una delle economie più floride e diversificate al mondo. Le sue politiche favorevoli hanno generato un aumento netto del PIL, diventando la meta prescelta da imprenditori ed investitori di tutto il mondo.

Tassazione quasi nulla

Se in alcune regioni del mondo l’avvio di una società può essere un processo molto costoso e scoraggiante, l’organizzazione fiscale di Dubai ne rappresenta l’esatto contrario. Nella regione la pressione fiscale è pari all’1,4%, tra le più basse al mondo, dato che garantisce un sistema fiscale molto vantaggioso agli imprenditori e alle loro attività.

Le Free Zone

Dubai e gli EAU sono la soluzione ideale per qualsiasi tipologia di business: il Paese offre molte opzioni per l’apertura di società, tra cui le Free Zone. Queste località sono zone di libero scambio, costituite per incentivare gli investimenti esteri e che permettono alle società di godere, in taluni casi, di totale esenzione fiscale.

Incentivi del Governo

Gli incentivi governativi offerti dal Governo Emiratino sono molti e contribuiscono a creare un ambiente imprenditoriale ottimale per le attività che desiderano espandere la loro impronta e avere successo. Le Autorità promuovono nuovi programmi e finanziamenti per lanciare l’economia e attirare sempre più investimenti stranieri.

Appare chiaro come Dubai sia la destinazione ottimale per trasferire o costituire una società estera. I suoi vantaggi si basano su un sistema ottimale e molto conveniente per chiunque desideri far fiorire la propria società e le sue risorse e proteggerne gli interessi.

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