Aprire un conto per stranieri a Singapore: vantaggi e svantaggi

aprire un conto a Singapore

Se stai leggendo queste righe è perché anche tu sei interessato ad aprire un conto corrente estero. Le motivazioni per prendere una scelta simile sono molte e, sicuramente, tra queste, quelle fiscali sono le prime!

Ovviamente, non tutti i conti correnti esteri sono vantaggiosi allo stesso modo. Infatti, un errore comune è pensare che aprire un conto corrente in uno dei più conosciuti paradisi fiscali sia sinonimo di convenienza: non è assolutamente così!

Innanzitutto, occupiamoci di Singapore, poichè un rapporto pubblicato dalla sua Autorità monetaria afferma che il Paese ha registrato negli ultimi anni un incremento interessante di apertura di conti correnti da parte di non residenti.

Infatti, attualmente gli istituti di credito di Singapore detengono circa 37 miliardi di dollari di expat. Come mai?

Certamente, a questo risultato ha contribuito il secondo posto ricoperto da Singapore nella classifica mondiale dei luoghi dove è più facile fare impresa, secondo uno studio pubblicato nel 2019 dalla Banca Mondiale.

Da allora, però, le cose sono molto cambiate…vuoi sapere qual è la prima meta al mondo nel 2022 per gli investimenti esteri? Dubai!

E tra un attimo capirai il perché! Continua a leggere!

Aprire un conto per stranieri a Singapore: come fare

La prima domanda che ci si pone quando si vuole aprire un conto all’estero è se sia possibile farlo da non residenti. Questo dipende molto dal Paese di destinazione del tuo denaro.

Aprire un conto corrente a Singapore da non residenti è possibile (come, ormai, per la maggior parte delle nazioni del mondo) ma con dei grossi limiti.

Infatti, le più recenti disposizioni e raccomandazioni normative hanno condotto le banche di Singapore a imporre regole molto severe e stringenti.

Così, per l’approvazione delle richieste di conto corrente da parte di un expat, gli step da superare sono molti e davvero complicati. Lo scopo dell’introduzione di queste nuove regole è evitare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, oltre ad altre attività illecite.

Proprio per lo stesso motivo, poi, Singapore, come quasi tutti gli altri Paesi del globo (tranne la Costa Rica) ha sottoscritto il CRS, ovvero lo scambio internazionale automatico di informazioni fiscsali tra stati. Pertanto, se investi a Singapore, il tuo Paese di riferimento lo verrà immediatamente a scoprire e tu sarai sottoposto a indagine e, qualora non avessi comunicato il tuo asset straniero, a pesante sanzione.

Questo tema, tuttavia, lo approfondiremo più avanti.

Vediamo ora come aprire un conto corrente a Singapore. Le fasi di creazione di un conto offshore a Singapore variano a seconda dell’istituto di credito scelto, tuttavia, vi sono alcuni passaggi fondamentali, ovvero:

  1. Scegliere il tipo di conto bancario, se personale o societario, e la valuta di riferimento;
  2. Informarsi se sia possibile aprire un conto online o se sia necessario essere fisicamente presenti a Singapore;
  3. Compilare il relativo modulo di domanda;
  4. Predisporre tutti i documenti necessari, compresa la prova della registrazione della società qualora si trattasse di conto societario;
  5. Assicurarsi di includere il nome della delibera del Consiglio di Amministrazione che approva l’accensione del conto bancario;
  6. Presentare un documento di identità e un indirizzo di residenza per tutti gli azionisti della società, i beneficiari finali e gli amministratori;
  7. Presentare tutti i requisiti oltre al deposito minimo.

Ovviamente, una volta concluso l’iter procedurale di presentazione, tutta la documentazione verrà vagliata e studiata da un apposito ufficio, che ne valuterà la validità.

Qualora tutto fosse approvato, avrai la possibilità di essere ammesso tra i correntisti della banca.

Vantaggi dell’apertura di un conto bancario a Singapore

I motivi che spingono gli investitori a investire a Singapore sono diversi, tuttavia, non sempre validi. Comunque, vediamo i principali:

  • le banche a Singapore operano senza limitazioni da parte del governo, pertanto i correntisti non hanno restrizioni nell’accettare fondi o effettuare pagamenti di portata internazionale;
  • i titolari di conti expat possono ricevere e inviare denaro in tutto il pianeta;
  • le banche di Singapore offrono flessibilità nella gestione del conto;
  • conto corrente multivaluta;

Tuttavia, come ti anticipavo, tutte questi benefici sono rinvenibili in altri Paesi che, tra l’altro, ti possono offrire anche ben altro!

Non sempre solo perché si tratta di un paradiso fiscale, allora, deve essere conveniente: ci sono zone e zone, e bisogna stare molto attenti!

Requisiti per aprire un conto a Singapore

Ovviamente, se vuoi aprire un conto corrente per la tua società a Singapore, qualsiasi banca richiederà una lunga lista di documenti in merito, soprattutto, perché tu sei un expat.

Andiamo, dunque, a vedere di quali informazioni si tratta:

  • la prova dell’esistenza della società straniera e della sua operatività;
  • indirizzo e dati del domicilio dell’azienda;
  • indirizzo e dati degli azionisti dell’azienda;
  • indirizzo e dati degli amministratori dell’azienda;
  • indirizzo e dati dei beneficiari finali dell’azienda;
  • informazioni professionali sui dirigenti chiave;
  • copia dell’atto costitutivo e dello statuto della società;
  • risoluzioni del CdA della società;
  • altre specifiche sulla società;
  • attività commerciali pianificate;
  • planning aziendale;
  • visura societaria;
  • papabili fornitori e clienti della società;
  • attività bancarie o transazioni previste;
  • una lettera di referenza di altre banche precedenti o esistenti.

Inoltre, sia che si tratti dell’accensione di un conto corrente personale o societario, tutte le copie dei documenti devono essere autenticate dal segretario o dal direttore della società.

Infine, di ogni documento, la banca potrebbe richiedere l’originale per attestare la veridicità della documentazione prodotta.

Costi per l’apertura di un conto corrente a Singapore

I costi per accendere un conto bancario a Singapore sono molteplici: vediamo insieme.

Innanzitutto, vi sono i costi di apertura del conto, anche se limitati alle singole banche che li prevedono.

Inoltre, vi sono i costi di manutenzione e mantenimento del conto corrente. Tendenzialmente è necessario prevedere una spesa di amministrazione mensile che va dai 10 ai 40€, ma esistono anche istituti di credito che favoriscono imprenditori e start-up esentando da tali costi.

Vi sono, poi, alcune banche che applicano commissioni per i libretti di assegni e per l’impostazione delle funzioni di internet banking.

Tra i costi vivi, però, va inserita la soglia minima di deposito iniziale che, tendenzialmente non è bassa, ma anche in questo caso varia da banca a banca.

Infine, non vanno dimenticate le tasse di trasferimento tra banche: infatti, nel caso in cui la tua azienda preveda trasferimenti di fondi internazionali, i costi cominciano a lievitare notevolmente per l’invio e la ricezione di denaro estero, oltre a commissioni e spese di conversione, basate su una percentuale dell’intero importo di trasferimento.

Conto corrente a Singapore vs Conto corrente a Dubai: quale conviene di più?

Alla luce di quanto già anticipato, hai cominciato a capire che le sfide per l’apertura di un conto corrente bancario a Singapore per gli expat sono numerose.

Le banche di Singapore, infatti, effettuano controlli di conformità rigorosi e prevedono stringenti requisiti di conoscenza del cliente. Gli istituti di credito, poi, possono richiedere documenti relativi alla registrazione della società e ai titolari effettivi, oltre al profilo aziendale e molto altro. Chiaramente, tutto questo comporta una procedura impegnativa e lunga.

Spesso, le banche di Singapore richiedono colloqui di persona con i papabili futuri correntisti, pertanto, dovresti recarti fisicamente nel Paese.

Inoltre, non ti ho ancora detto che tutte le banche di Singapore applicano il Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) ovvero il programma emanato dagli USA per rintracciare il mancato rispetto delle leggi fiscali statunitensi da parte di soggetti statunitensi che utilizzano conti esteri.

Avevo già fatto cenno, invece, al Common Reporting Standards (CRS) di cui Singapore è Paese firmatario. Ecco che, alla luce di questa sigla, i tuoi investimenti nel Paese verrebbero immediatamente comunicati alle autorità del tuo Paese di riferimento.

Come puoi fare, allora, per proteggere il tuo patrimonio e la tua privacy? Ovviamente, cambiando luogo di destinazione dei tuoi beni.

Qual è, allora, l’unico Paese del pianeta che ti permette di aprire un conto corrente estero senza comunicare alcunché alle autorità fiscali internazionali? La risposta è Dubai!

Infatti, anche se gli Emirati Arabi Uniti hanno firmato il CRS, nessuna autorità fiscale verrà a conoscenza dei tuoi investimenti a Dubai, se sarai residente nel Paese.

Quindi, è evidente che, l’unica opportunità per vedere garantita la tua riservatezza e quella dei tuoi asset stranieri è aprire una società a Dubai e i relativi conti correnti, personale e societario.

Affidati a dei professionisti per aprire il tuo conto corrente societario a Dubai.

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