Quando si verifica un accordo di scambio o di vendita di un prodotto tra un acquirente e il venditore, quest’ultimo provvede alla spedizione della merce e all’inoltro di una fattura. Il pagamento di suddetta fattura, però, può rimanere aperto o non saldato per diverso tempo, causando disagi e ritardi nella produzione del venditore. Ecco perché molte società a Dubai, scelgono l’affiancamento di un servizio di Export Factoring.
L’espressione “export factoring” indica un insieme di servizi finanziari, volti a facilitare il rapporto tra venditore e acquirente. Questi servizi aiutano le società a Dubai, soprattutto se si tratta di aziende di dimensioni notevoli, ad esportare i propri prodotti oltre i confini Emiratini, grazie ad un finanziamento anticipato e alla garanzia di saldo da parte dei compratori esteri.
Questo “pacchetto” comprende:
Una società di export factoring a Dubai si occupa, solitamente, di tutte le procedure che concernono i pagamenti ed i saldi delle fatture, per conto di un’azienda o impresa, la quale può dedicare, così, la propria attenzione all’esclusiva gestione della propria società a Dubai. La società di factoring interessata acquista le fatture non pagate di un’azienda, in cambio di una commissione, che verrà detratta al completamento del saldo da parte del cliente compratore del prodotto. Questi servizi consentono di liberare, più rapidamente, il denaro da fatture aperte, per non dover attendere 30, 90 o talvolta 120 giorni affinché il cliente provveda al saldo.
Ma come funziona esattamente? Una volta preparati e spediti i prodotti all’acquirente ed emessa la fattura, la società di factoring a Dubai acquisterà suddetta fattura e si preoccuperà di controllare e, se necessario, sollecitare il pagamento, per conto dell’azienda Emiratina venditrice. Si occupa, inoltre, di mantenere gli storici ed un tracciato sempre aggiornato dei versamenti, per assicurarsi che ogni cliente, che richiede di interfacciarsi con la società a Dubai, sia degno di credito per pagare l’ordine effettuato.
A questo punto la società di factoring rilascerà una quota dell’85% o 90% del valore totale della fattura alla società venditrice a Dubai, provvedendo, successivamente, alla riscossione del pagamento da parte del cliente.
In questo modo, i rischi legati all’esportazione di prodotti sono praticamente azzerati, tutelando, così, l’impresa madre e rendendo l’intero processo di vendita più sicuro. Proprio per questo motivo, moltissime società a Dubai richiedono questo servizio ad altrettante società di factoring presenti sul territorio.
Si noti che la maggior parte delle società che si occupano di export factoring a Dubai sono accordi di ricorso pro solvendo, implicando che, nell’eventualità di fatture irrecuperabili, ne risulterà responsabile l’impresa beneficiaria del servizio e/o prodotto.
I costi associati ai servizi di export factoring a Dubai, sono, solitamente, di due tipi:
La quota di commissione comprende, solitamente, i costi sostenuti dalla stessa società di factoring, o da un’eventuale compagnia assicurativa affiliata, per la protezione dei rischi fino al 100%, rispettivamente al 85% o 90% del credito. A questo vanno poi aggiunti i costi legati alla gestione e all’incasso dei crediti ceduti, somma che ammonta attorno allo 0,6% / 1,1% del valore di credito.
Se si parla, invece, in termini di interessi, questi sono addebitati sugli anticipi previsti per i crediti assegnati alla società venditrice a Dubai, unicamente in base al livello dei tassi di credito bancario a breve termine.
Un servizio di export factoring a Dubai può essere di grande, se non vitale, importanza per le industrie che operano e muovono ingenti somme di denaro e che vendono i propri prodotti a clienti esteri, a condizioni di credito. Si tratta di un servizio usufruibile da qualsiasi settore che vende i propri prodotti o servizi, ma in particolare dai settori che soffrono di problematiche legate:
Le problematiche sopra elencate, possono indurre l’imprenditore a Dubai a cercare delle soluzioni non debitorie e che dipanino i suoi problemi di cash flow, come lo è, appunto, quella dell’export factoring.
I settori principali, ma non limitanti, dai quali questa forma di servizio viene sempre più ricercata a Dubai sono industrie manifatturiere, edili, di servizi, società industriali, manifatturiere, logistiche e di trasporto.
Generalmente, i settori non previsti per questo tipo di settori sono quelli gestiti da entità governative, statali o partecipate.
Il fatto che la gestione delle fatture non sia direttamente controllata dalla società a Dubai, può far sì che ne venga inevitabilmente influenzata l’immagine. Da una mancata relazione diretta con il cliente, infatti, può derivare la presunzione che la società non sia abbastanza stabile per supervisionare il controllo del proprio credito. D’altra parte, però, può apportare innumerevoli benefici.
Innanzitutto, l’aumento della linea di finanziamento allo stesso ritmo del fatturato aziendale, non implica la necessità di negoziare i termini di vendita, rendendo l’operatività molto più flessibile.
In secondo luogo, il rilascio anticipato del denaro, a fatture non ancora saldate, garantisce un notevole aumento del cash flow, influenzando positivamente la rapida crescita della propria attività: ciò consente l’ampliamento dei progetti aziendali, un implemento nella formazione del personale e il possibile acquisto di azioni.
Un contratto che garantisce, inoltre, un certo tipo di garanzie, permette di allontanarsi da forme di finanziamento più restrittive, quali prestiti alle piccole imprese o conti scoperti.
In questo modo, essere in grado di concentrarsi esclusivamente sulla gestione e sull’andamento del proprio business a Dubai, non dovendo provvedere anche al controllo costante dei pagamenti, fa sì che il ritmo di lavoro avanzi a briglia sciolta.
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La P.O. Box a Dubai è una casella postale individuale presso l’ufficio postale, utilizzata per ricevere corrispondenza in modo sicuro.
In un contesto dove l’economia Italia non offre stabilità, operare con una società a Dubai richiede questo strumento per garantire riservatezza e operatività efficiente.
Sebbene non sia sempre imposto per legge, affittare una P.O. Box a Dubai è praticamente indispensabile per una società a Dubai, specie se si intende aprire conti bancari o svolgere pratiche formali.
Questo servizio risolve problemi legati alla geografia e alla privacy urbana.
Una casella postale consente di proteggere la corrispondenza e i documenti sensibili da furti o smarrimenti.
In un mercato in cui la privacy a Dubai è altamente tutelata, questo servizio aggiunge un livello di sicurezza essenziale per chi desidera investire a Dubai con tranquillità.
Può richiederla il titolare o un delegato con Emirates ID valido, pagare la tassa annuale (da circa 300 a 995 AED), e in alcuni casi delegare un agente per la gestione.
Questo è fondamentale per chi intende stabilire una presenza fisica o virtuale con scrivania a Dubai.
Permette di ricevere corrispondenza ufficiale senza affittare un ufficio in città, riducendo i costi operativi iniziali.
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Puoi richiederla presso Emirates Post, direttamente online o in ufficio, o delegare un professionista. Basta l’Emirates ID del richiedente e il pagamento della quota annuale.
È un passaggio rapido ma fondamentale per chi vuole creare una società a Dubai in modo pratico.
Assolutamente sì.
Le banche richiedono un indirizzo postale affidabile.
Avere una P.O. Box a Dubai semplifica le verifiche formali e costruisce credibilità nei confronti delle istituzioni finanziarie, aspetto cruciale per chi vuole lavorare a Dubai.
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